“Se votare facesse qualche differenza non ce lo lascerebbero fare”

C’è chi vota fascista.
C’è chi vota contro i fascisti.
C’è chi vota contro fascisti e comunisti.
C’è chi vota leghista.
C’è chi vota grillino.
C’è chi vota Renzi.
C’è chi vota Berlusconi.
C’è chi vota Bonino.
C’è chi vota LeU perché non è il PD.
C’è chi vota PaP perché non è LeU e non è PD.
C’è chi vota scheda nulla perché non si sente rappresentato.

E poi c’è il Sistema che ringrazia e sorride perché l’importante è continuare a legittimare un meccanismo che vuole da una parte chi sfrutta e dall’altra chi viene sfruttato ma è convinto di fare stavolta, ogni volta, la scelta giusta, quella che innescherà la rivoluzione o, più semplicemente, quella che non interrompe l’usanza di andare a votare perché è un diritto conquistato dai nostri avi con il sangue.

Peccato che si ricordino degli avi solo quando devono giustificare il fatto che non hanno coraggio di ribellarsi al Sistema e mai quando sono chiamati a difendere i diritti umani e civili di un popolo.

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