Dominanti schiavi

Dominanti e schiavi al tempo stesso.

Lo stato delle cose

Gli umani nascono con il senso del dominio programmato nel DNA nel corsi di molti secoli.

Ad un umano non puoi concedere più di tanto tempo prima che se ne approfitti per usare tutto e tutti a proprio esclusivo vantaggio.

Non c’è niente da fare, è un algoritmo innestato fin da piccoli. Un lavaggio del cervello umano (a meno di qualche cellula malata) che il Sistema realizza gradualmente. Prima con la famiglia, poi con la religione, poi con il lavoro.
Poi nuovamente con la famiglia, stavolta come genitore, affinché dominio e schiavitù si propaghino ai propri figli come farebbe il peggiore dei virus.

Strumenti di controllo e plagio

La televisione e l’abuso di internet contribuiscono in modo efficace a mantenere alto la dose di dopamina virtuale necessaria a celare il piano del Sistema. Tenere le larve umane nel loro bozzolo per produrre energia e PIL ad esclusivo vantaggio di pochi, sempre gli stessi, padroni del pianeta.

Uscire dal Sistema è un atto rivoluzionario che richiede uno sforzo enorme, non basta nemmeno ingoiare la pillola rossa.

Chi riesce a svegliarsi e inizia il cambiamento distaccandosi dal Sistema scopre che Matrix è veramente progettata bene.

Senza un evento esterno che ti svegli non te ne accorgerai mai; anzi cercherai di rendere sempre più bella la vita posticcia che qualcun’altro ha deciso per te.

La via di fuga

La bella notizia è che si può vivere anche fuori dal Sistema.

Si può mangiare quello che si produce autonomamente lavorando insieme alla natura invece di sfruttarla e deturparla.

Si può fare a meno di Netflix, Spotify, delle vacanze in luoghi esotici, dell’ultimo modello di smartphone, del parrucchiere, di andare a ingurgitare cibi in pizzerie e ristoranti per autogratificarsi, di andare al cinema o passare ore sui social network per rubare unicamente i momenti migliori di una vita che non è la nostra.

Insomma si può fare a meno delle virtualità psicotrope che il Sistema ci inietta per conservare la nostra produttività alta.

L’alternativa?

E quando non serviamo più o ci ammaliamo?

Be’ se possiamo diventare oggetti per generare PIL o guadagni per altri ci prolungano la vita con cure costosissime, case di riposo e badanti.

Se invece non possiamo spendere soldi in tutti questi infiniti rami dello stesso algoritmo, allora il Sistema ci espelle; ci lascia semplicemente morire generando, anche nell’atto finale della nostra vita, un ultimo guadagno per qualcuno al quale affida il trattamento dei nostri resti.

Liberiamoci!

E se invece vivessimo liberi da tutto questo?

Senza lavorare se non unicamente come vogliamo noi, facendo quello che ci piace di più, riducendo al massimo fino ad eliminare ogni bisogno indotto, generando endorfine e dopamina naturali semplicemente vivendo una vita a contatto con il pianeta e la natura rispettandoli e proteggendoli?

Pensateci bene.

Siete così sicuri che arrivare alla pensione per pagarci badanti e medicine dopo una vita da schiavi sia veramente quello che è meglio per la vostra vita?

Non è più saggio forse vivere senza catene fino a quando si riesce a non dipendere da qualcuno o dai soldi?

Senza pensare che non sono pochi i casi di coloro che accumulano stress e malattie durante l’età lavorativa a causa di insoddisfazione e senso di oppressione e muoiono dopo poco esser andati in pensione o, peggio, prima.

Il tempo di agire è ora.

Sta ad ognuno di noi scegliere se è meglio scommettere su un futuro incerto o vivere il presente ad un regime di giri ridotto, più in armonia con i ritmi naturali.

Qualunque scelta voi prendiate deve essere comunque ponderata e quindi derivante da una consapevolezza che va raggiunta.

Credo sia quindi necessario svegliarsi subito per avere almeno una volta nella vita la possibilità di scegliere veramente se rimanere in Matrix o uscirne.


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