Matrix, l’essenziale.

Quanti di voi hanno visto Matrix, delle sorelle (ex fratelli) Wachowski?

Un capolavoro, un mix geniale di fantascienza e attualità.

Immagino molti. Quanti ne hanno colto i dialoghi essenziali?

Oggi pomeriggio, mentre correvo ho ascoltato il podcast di Alessandro Sorace ed un episodio in particolare ha catturato la mia attenzione.

Forse perché adoro il film e ritengo che sia un riferimento per chiunque voglia cercare di capire quello che viviamo.

Alessandro, nel suo podcast “Senza Maschere”, ha fatto un esperimento molto interessante: ha estratto i dialoghi più significativi del film unendoli tra loro, costruendo una sintesi di senso compiuto.

Mi ha talmente colpito che mi è venuta subito la voglia di trasporre in testo quanto da lui realizzato, affinché sia possibile leggerlo con i propri tempi e immaginarlo con la propria mente.

Ecco il testo. Buon viaggio in Matrix.

Hai mai fatto un sogno tanto realistico da sembrarti vero?

E se da un sogno così non ti dovessi più svegliare?

Come potresti distinguere il mondo dei sogni da quello della realtà?

Abiti diversi, spinotti nelle braccia e in testa assenti. Anche i tuoi capelli sono cambiati, il tuo aspetto attuale è quello che noi chiamiamo immagine residua di sé, la proiezione mentale del tuo io digitale.

C’eravamo dati una regola: mai liberare un individuo che ha raggiunto una certa età, è pericoloso. Il cervello stata rifiutare in passato, l’ho già visto parecchie volte.

Quando Matrix era in costruzione, c’era un uomo nato al suo interno che aveva la capacità di fare e di cambiare quello che voleva, di reimpostare Matrix a suo piacimento. Fu lui che riuscì a liberare i primi di noi, a insegnarci la verità. E fintanto che Matrix esisterà la razza umana non sarà libera.

Dopo la sua morte l’oracolo profetizzò il suo ritorno che avrebbe preannunciato la distruzione di Matrix. È per questo che alcuni di noi hanno passato tutta la vita esplorando Matrix per cercare lui. Io ho agito così perché penso che la ricerca sia finita.

Cerco di aprirti la mente Neo, ma posso solo indicarti la soglia sei tu quello che deve attraversare. Devi lasciare tutto dietro: paura, dubbio, scetticismo. Sgombra la tua mente.

Matrix e un sistema e quel sistema è nostro nemico ma quando ci sei dentro ti guardi intorno e cosa vedi? Uomini d’affari, insegnanti, avvocati, falegnami. Le proiezioni mentali della gente che vogliamo salvare, ma finché non le avremo salvate queste persone fanno parte di quel sistema e questo le rende nostre nemiche.

Devi capire che la maggior parte di loro non è pronta per essere scollegata. Tanti di loro sono così assuefatti, così disperatamente dipendenti dal Sistema che combatterebbero per difenderlo.

Io so che questa bistecca non esiste, so che quando lo infilerò in bocca Matrix suggerirà al mio cervello che è succosa e deliziosa.

Ma dopo 9 anni sai cosa ho capito? Che l’ignoranza è un bene.

Ti sei mai fermato un attimo ad osservarla? Ad ammirare la sua bellezza, la sua genialità. Miliardi di persone che vivono le proprie vite, inconsapevoli.

Tu sapevi che la prima Matrix era stata progettata per essere un mondo umano ideale dove non si soffriva e dove erano felici tutti quanti e contenti. Ma fu un disastro. Nessuno si adattò a quel programma e andarono perduti interi raccolti.

Tra noi ci fu chi pensò ad errori del linguaggio di programmazione nel descrivere il vostro mondo ideale ma io ritengo che, in quanto specie, il genere umano riconosca come propria una realtà di miseria e di sofferenza.

Quello del mondo ideale, era un sogno dal quale il vostro primitivo cervello cercava, si sforzava di liberarsi; ecco perché poi Matrix è stata riprogettata così all’apice della vostra civiltà. Ho detto vostra civiltà di proposito, perché non appena noi cominciammo a pensare per voi diventò la nostra civiltà. È questa naturalmente la ragione per cui noi ora siamo qui. Evoluzione Morpheus, evoluzione. Come per i dinosauri.

Guarda dalla finestra, avete fatto il vostro tempo. Il futuro è il nostro mondo, il futuro è il nostro tempo.

Desidero condividere con te una geniale intuizione che ho avuto durante la mia missione qui. Mi è capitato mentre cercavo di classificare la vostra specie. Improvvisamente ho capito che voi non siete dei veri mammiferi, vi insediate in una zona, vi moltiplicate e vi moltiplicate finché ogni risorsa non si esaurisce. E l’unico modo in cui sapete sopravvivere è quello di spostarvi in un’altra zona, questa volta più ricca. C’è un altro organismo su questo pianeta che adotta lo stesso comportamento. E sai qual è? Il virus. Gli esseri umani sono un’infezione estesa, un cancro per questo pianeta. Siete una piaga e noi siamo la cura.

Mi senti Morpheus? Io voglio essere sincero fino in fondo con te. Io odio questo posto, questo zoo, questa prigione, questa realtà o come diavolo la chiamate voi. La odio, non la sopporto più. L’odore soprattutto, ammesso che esista, certo. Ne sono saturato, mi nausea a sentire il tuo fetore e devo confessarti che ho paura di rimanere in qualche modo infettato dal tuo puzzo repellente. E allora io me ne devo andare da qui, devo essere libero e la chiave che mi serve è nel tuo cervello.

Prima o poi capirai come ho fatto anch’io che una cosa è conoscere il sentiero giusto, un’altra è imboccarlo.

Credo che prima o poi tutti noi arriveremo a capire di far parte di Matrix. Chi arriva prima degli altri deve avere la pazienza di aspettare il risveglio di chi seguirà aiutandolo ad avvicinarsi alla realtà.

L’ultima frase credo sia un monito per tutti: una volta individuato il sentiero giusto, imbocchiamolo.


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