L’ordine delle cose

Facile essere presenti quando si è nella fase dell’innamoramento.

Più difficile è rimanerlo dopo, quando la routine, il lavoro e i problemi quotidiani tornano prepotentemente in testa alla classifica delle priorità.

Così si congelano quasi tutte le relazioni ed è questo il motivo per cui non credo più all’amore.

Alcuni di voi obietteranno che non tutti sono così ed è vero: una piccola percentuale di persone è veramente bellissima e qualche coppia si ama profondamente fino alla fine. Tuttavia il mio professore di matematica alle superiori, un vero luminare, soleva dire che una percentuale molto bassa, quello zero virgola zero zero qualcosa, è un valore talmente minuscolo che si può tranquillamente approssimare a zero.

Ecco perché non credo più all’amore, perché non ha senso dedicare una vita alla sua ricerca se le probabilità di incontrarlo sono pressoché nulle.

Penso sia meglio rimanere a bocca aperta, con lo stupore di un miracolato, se e quando lo si incontrerà.

Tra l’altro non aspettarsi niente è la predisposizione migliore per godere pienamente di un evento tanto fortuito quanto incredibilmente bello.

 


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